Affissione selvaggia in centro, i cittadini: "Perchè nessuno multa i partiti?"

Pd e Pdl attaccano manifesti senza regole: presi di mira le fermate degli autobus e le centraline per la qualità dell'aria

Due settimane importanti per Destra e Sinistra. Quelle appena trascorse, con l’arrivo a Bari di Veltroni per la festa del Pd e di Fitto per benedire la candidatura a sindaco di Simeone Di Cagno Abbrescia e presentare il disegno di legge sul federalismo, hanno rappresentato tappe cruciali per smuovere il consenso in vista delle elezioni amministrative del 2009.
Una sfida che, puntualmente, rischia di degenerare nel deturpamento degli spazi pubblici. Proprio come nel celeberrimo film in cui Totò impersonava il candidato Antonio La Trippa (Gli onorevoli, ndr) e dove Franca Valeri organizzava raid notturni per incollare manifesti in ogni angolo di Roma, quasi a suggellare il mal costume dell'epoca, a distanza di qualche anno si ripropone lo stesso schema “delinquenziale”.
Le centraline di piazza Luigi Savoia e di corso Cavour, adibite per monitorare la qualità dell’aria, così come le pensiline delle fermate degli autobus, o i totem per promuovere il programma delle iniziative culturali del Comune, sono state prese d’assalto. Di mira anche qualche muro delle vie principali del centro.

“E’ uno schifo - afferma Luigi Perna, anziano signore in attesa del pullman per Palese alla fermata del Petruzzelli -. Hanno sporcato la città proprio loro che parlano di rispetto e di educazione civica. Perché qualcuno non li multa?”.
“Ho visto manifesti attaccati qua e là per la città e devo dire che i politici locali sono i soliti: perdono il pelo ma non il vizio”; commenta sarcastico Nicola M., 50enne barese, in centro per le compere autunnali.

Dal mondo politico si è sollevata la sola voce d'indignazione del segretario nazionale del Psdi, Mimmo Magistro, candidato anch’egli alle prossime amministrative, che ha scritto al sindaco Michele Emiliano invitandolo a chiarire quali iniziative intende assumere per “garantire legalità e trasparenza nelle affissioni”.

"Non capisco perchè non s'interviene multando i partiti - si domanda una N.G., residente nel quartiere Murat da più di vent'anni - Ai cittadini viene sanzionato tutto, mentre ai politici che sporcano l'ambiente non si prendono provvedimenti". La campagna elettorale è alle porte. E i cittadini non sono più pronti ad accettare violazioni simili dai partiti. I candidati sindaco per il prossimo quinquennio sono avvisati.

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