Larussa contro i partigiani "rossi" - Questo non è il mio minostro della difesa

LINK: http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/25-aprile/25-aprile/25-aprile.html

"Il ministro della Difesa Ignazio La Russa rilancia: "I partigiani rossi meritano rispetto, ma non possono essere celebrati come portatori di libertà". Pronta la replica del portavoce del Pd Andrea Orlando: "La Russa ha oltrepassato il segno. Fare distinzioni tra partigiani buoni o cattivi è intollerabile oltre che menzognero nei confronti della verità storica". Chiede rispetto anche Pierluigi Castagnetti del Pd: "Quelle di La Russa sono solo manifestazioni di incapacità ad accogliere il senso storico di quella pagina gloriosa della storia d'Italia". Sulle barricate pure l'estrema sinistra. Per Oliviero Diliberto del Pdci "il premier farebbe meglio ad andare in Sardegna perché non si può diventare antifascisti in un sol colpo", mentre il segretario di Rifondazione Paolo Ferrero aggiunge: "Se non dichiara apertamente il suo antifascismo, la sua partecipazione sarebbe solo una presa in giro degli italiani".

In realtà ci sono stati partigiani buoni e partigiani cattivi, solo che nè i primi nè i secondi erano rossi. La resistenza ha commesso delle atrocità sulle quali la storia non riesce ancora a fare luce adeguatamente. Così come molti partigiani hanno subito morti orribili inflitte dai loro carnefici quando venivano catturati. La lottoa di un popolo per la propria libertà dall'oppressore è sempre piena di ombre, a cinquant'anni di distanza dovremmo essere in grado di discernere gli episodi come converrebbe ad un popolo maturo, e riconoscere il valore che attribuiamo alla nostra resistenza anche a Baschi, Talebani, ETA, Indipendentisti Corsi etc., banditi lucani, oppure rivedere anche la portata e lo slancio idealista dei nostri "compagni" che hanno lottato.

Ci sono vari libri schierati che parlano delle "atrocità" commesse dai partigiani. Una volta, per sbaglio, cominciai a leggere il libro di Vespa "Il sangue dei vinti"....non ce lo fatta a finire il libro!!!
Resto dell'idea che la guerra è guerra. Nulla è giusto, fa tutto schifo. Fratelli ammazzano altri fratelli. Ma se da una parte c'è il dittatore italico o il pazzo tedesco, io tifo per l'altra parte, partigiani rossi, bianchi, neri e truppe anglo-americane. Queste ultime ci hanno bombardato a saetta per combattere i tedeschi! Però, in certi casi, il fine giusticìfica i mezzi!

sono d'accordo con Checco. Questa mattina ho vsto un bellissimo servizio di "La storia siamo noi" in cui veniva ricostruita l'mpresa partigiana. la guerra è davvero brutta però, ma per me i partigiani restano degli eroi. Bisogna stare attenti però che la storia non si ripeta.

Purtroppo la storia si ripete da sempre, in tutto il mondo...ho l'impressione che i partigiani spesso vengano identificati o come terroristi o come comunisti. Io penso che la lotta per la libertà personale o della propria terra sia un importante valore contro la prepotenza e il sopruso, è il naturale effetto della voglia di libertà insita negli uomini...non in tutti...