Borse

Borse europee, il segno più dura un'ora Milano, raffica di ribassi. Unicredit giù




Raffica di sospensioni nello S&P/Mib: otto società congelate per eccesso di ribasso. Tra loro Fiat, Telecom e Impregilo. Affonda anche Unicredit. Male tutti i titoli bancari

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Su i mercati del Vecchio continente, anche Piazza Affari è col segno più. Titoli bancari in forte recupero. Rimbalzano anche le Borse asiatiche (Tokyo è chiusa). A Wall Street future in rialzo. Oggi alle 15 il Consiglio dei ministri per ratificare le misure anti-crisi varato ieri a Parigi dai leader europei: Berlusconi assente perché in visita negli Usa. La Germania vara maxipiano da 470 miliardi di euro, anche Parigi e Londra stanziano somme ingenti. Allarme di Alunia: "Peggioreranno i conti pubblici". E intanto oggi (19,30 ora italiana) Obama terrà un discorso per illustrare il suo piano economico per la middle class.

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Oggi arrivano notizie positive dalle borse di tutto il mondo ma dopo le perdite enormi della scorsa settimana ci vogliono tanti "segni +" nelle prossime giornate per riparare una crisi economica che comunque non verrà cancellata da qualche giornata positiva in borsa!

Speriamo bene... i nostri genitori ci hanno ripetuto che noi siamo fortunati perchè abbiamo avuto tutto, ma quello che sta accadendo ci fa capire che ci vuole un niente a perdere tutto ciò che i nostri genitori hanno conquistato per noi.

Tokyo chiude con +14,15%, bene in partenza Londra, Parigi, Francoforte e Milano. Ieri rialzi su tutti i mercati Ue dopo i piani anti-crisi. Scendono i tassi sui mutui. Confindustria: «Nulle le probabilità di ripresa nel 2009».

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Tokyo recupera solo nel finale, male gli altri mercati asitici. Le europee iniziano le contrattazioni in ribasso. Il governo Usa nel capitale delle banche. E l'Unione europea allenta il patto sul deficit. Male il mercato dell'auto in Europa

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MILANO - Giornata di sofferenza per le Borse. Le piazze europee, dopo un tentativo di annullare le perdite seguito all'avvio positivo delle contrattazioni a New York, hanno ripreso a scendere non appena Dow Jones e Nasdaq sono tornati sotto la parità. Madrid perde così il 5%, Parigi il 2,5%, Zurigo il 2,3% e Francoforte il 2,7%. Anche Milano torna a perde più del 2%. A New York il Nasdaq cede l'1,42% e il Dow Jones cala dello 0,41%.

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Panico recessione. Tokyo chiude a -9,6%. In picchiata i listini europei. A Milano raffica di sospensioni al ribasso. Giù il greggio, i paesi produttori riducono di 1,5 milioni di barili al giorno. Gb, pil in calo per la prima volta dal 1992

L'euforia a Pechino per le misure del governo, che sta stanziato
quasi 600 miliardi di dollari per il piano di sostegno dell'economia

La giornata dei mercati finanziari si è aperta con un deciso balzo in
avanti del Nikkei, che ha archiviato la seduta con un guadagno del
5,8%, e prosegue con l'andamento rialzista dei mercati europei, che
hanno tutti aperti in territorio positivo e hanno ampliato i rialzi
dopo la prima mezzora di contrattazioni. La Borsa di Tokyo ha
evidentemente accolto positivamente il piano di sostegno all'economia
cinese varato domenica dal governo di Pechino che prevede misure per
quasi 600 miliardi di dollari. L'indice Nikkei ha guadagnato 498,43
punti, tornando a superare la soglia dei 9.000 punti (9.081,43 alla
chiusura). Venerdì il principale indice della borsa nipponica aveva
chiuso con una perdita del 3,6%.


Bene anche le
altre Borse asiatiche: forte la risposta della Borsa di Shanghai, che
ha concluso le contrattazioni con un rialzo del 7,27% a 1.874,80 punti.
Anche Hong Kong chiude in netto rialzo, con l'Hang Seng che avanza del
3,5% a 14.744,63 punti. Registrano forti guadagni anche i listini
giapponesi, con il Nikkei che balza del 5,8% e torna sopra la soglia
psicologica dei 9mila punti a quota 9.081,43, mentre l'indice Topix
sale del 4,28% a 916,65 punti. A Seul il Kospi guadagna l'1,58% a
1.152,46. Chiusura in pareggio, invece, per il Taiex taiwanese, che
finisce la seduta a 4.740,27 punti.


Promettono un
andamento altrettanto positivo anche gli indici del Vecchio Continente.
Infatti Francoforte ha aperto in rialzo del 2,21%, Londra dell'1,46%,
Zurigo del 2,4%, Amsterdam del 3,08%, Madrid dell'1,41% e Parigi del
2,97%. A Piazza Affari va molto bene anche il Mibtel, in rialzo dopo i
primi scambi del 2,3%, e a circa mezzora dall'apertura del 3%.
La domanda a Milano è particolarmente concentrata sui settori più
penalizzati dalle vendite del lungo periodo ribassista: i bancari
registrano le performance positive di Unicredit (+3,24%), Bpm (+4,05%),
Intesa Sanpaolo (+2,91%), gli energetici quelle di Eni (+3,51%) e
Saipem (+3,07%) con il petrolio di nuovo sopra 63 dollari, ma anche
Enel (+3,27%) in vista della trimestrale; gli industriali Fiat (+3,8%)
e Prysmian (+2,94%), i telefonici Telecom (+3,95%), Tiscali (+5,81%), e
ancora assicurativi (Generali +2,15%, FonSai +2,68%) e editoriali
(Espresso +4,17%).
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