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lo sciopero è ancora un diritto?
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lo sciopero è ancora un diritto?
Le discussioni di questi giorni sul ridimensionamento del diritto di sciopero fanno accapponare la pelle.
Le prime avvisaglie ci sono già state
Scioperi nella scuola? Un mese di carcere!
(25 settembre 2007)
Il 20 settembre 2007 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna ad un mese di carcere, inflitta nel novembre 2006 dalla Corte di Appello di Catanzaro, a due colleghe precarie calabresi “colpevoli” di aver partecipato ad uno sciopero spontaneo.
In particolare, la Corte di Cassazione afferma che “è agevole osservare che i "motivi di particolare valore morale e sociale" non possono certo essere riconosciuti nel comportamento di chi commette consapevolmente un reato per indurre la pubblica amministrazione a trasformare in definitivo un contratto di lavoro a tempo parziale, con l'affermazione, peraltro del tutto infondata, che la volontà dell'illecito comportamento era quella di "eliminare una situazione effettivamente antisociale".
Vietato lo sciopero ai vigili del fuoco
Le RdB-Cub confermano manifestazione nazionale
(24 ottobre 2007)
25 ottobre, Roma, davanti Ministero della Funzione Pubblica
Corso Vittorio Emanuele 116, dalle ore 10.30
Il Ministro dell’Interno fa intervenire la Commissione di Garanzia per vietare lo sciopero dei Vigili del Fuoco proclamato per il 25 ottobre. Le RdB-CUB comunque confermano la manifestazione nazionale, che si terrà il 25 ottobre a Roma, presso il Ministero della Funzione Pubblica, in Corso Vittorio Emanuele 116 dalle ore 10.30.
In continuità con il precedente esecutivo, il Governo persegue una politica di militarizzazione del Corpo nazionale e di restringimento dei diritti dei lavoratori dei Vigili del Fuoco. Dopo aver impedito lo svolgimento delle elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie previste per il mese di novembre, tenta ora di mettere il bavaglio anche alla protesta.
Ma la condizione dei lavoratori ha ormai raggiunto livelli inaccettabili: il contratto di lavoro è scaduto da oltre 22 mesi, il servizio di soccorso alla popolazione viene garantito attraverso l’impiego dei 15.000 precari, a cui tra l’altro viene negata la stabilizzazione, e svolto con mezzi e strutture insufficienti.
Nuovo attacco alle liberta’ sindacali: vietato sciopero generale in campania
Confermato sciopero di 24 ore all’aeroporto marconi di venezia
(18 gennaio 2008)
La Commissione di Garanzia per il diritto di sciopero ha vietato lo sciopero generale regionale indetto in Campania per il 18 gennaio da CUB, SLL e SLAI-COBAS sui gravissimi rischi per la salute ai quali vengono esposti cittadini e lavoratori. Gli aderenti alle suddette organizzazioni sindacali sono stati minacciati di precettazione nel caso in cui non ottemperino a quanto previsto da questo autoritario provvedimento.
La decisione della Commissione evidenzia, ancora una volta, l’attacco a cui sono sottoposte le libertà sindacali nel nostro paese, limitate attraverso una legislazione pesantemente restrittiva dei diritti dei lavoratori.
La CUB conferma comunque la sua partecipazione alla manifestazione popolare contro l’uso antisociale dell’emergenza rifiuti, che si terrà a Napoli venerdì 18 gennaio, con concentramento alle ore 10.30 in piazza Mancini e corteo verso la Prefettura.
E’ inoltre confermato lo sciopero di 24 ore indetto dalla CUB Trasporti all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Si asterranno dal lavoro i dipendenti di SAVE e degli handling SAV e GH, con rispetto dei due fasce di garanzia (tra le 7.00 e le 10.00 e tra le 18.00 e le 21.00).
I lavoratori protestano contro le carenze di organico ed il peggioramento dell’organizzazione del lavoro, per la sicurezza del personale e dell'utenza, per l’aggiornamento professionale ed il rinnovo degli integrativi aziendali di valenza economica.
Alla Ferrari di Maranello si attenta alle libertà costituzionali dei lavoratori
(4 febbraio 2008)
Mentre a Roma il presidente della confindustria discute di elezioni alla FERRARI di Maranello si attenta alle libertà costituzionali dei lavoratori.
La direzione aziendale ha infatti dato l'avvio ad una serie di provvedimenti disciplinari verso i delegati fim fiom uilm per rappresaglia rispetto agli scioperi interni per il contratto.
In piu' sono stati prennunciati provvedimenti verso i delegati fiom rei di aver indetto una conferenza stampa nella saletta sindacale per annunciare il loro no all'accordo contrattuale.
E' un fatto gravissimo un attacco al diritto di sciopero alle libertà sindacali e persino a quelle costituzionali dei lavoratori.
Esprimiamo piena solidarietà ai delegati colpiti e chiediamo che si accendano i riflettori dell'opinione pubblica sul clima repressivo intollerabile che c'e' nella fabbrica del presidente della confindustria che chiarisce quale e' la sua vera concezione della democrazia.
Sciopero aeroporto Marconi di Bologna: attentato alla democrazia
precettazione di massa dei lavoratori, ma la lotta per i diritti prosegue
(4 marzo 2008)
Le Direzioni delle società aeroportuali SAB, MARCONI H e BAS, con l’intenzione di reprimere lo sciopero indetto per questa mattina dalla RdB/CUB nello scalo bolognese, hanno illegittimamente precettato in servizio la quasi totalità dei lavoratori: si tratta di un vero e proprio attentato ad un diritto basilare dei lavoratori, ciò nonostante lo sciopero ha avuto il suo pesante impatto nella funzionalità dello scalo con ritardi e spostamenti dei voli.
Il gruppo dirigente dell’aeroporto ha predisposto gli ordini di precettazione con la complicità dell’ENAC con l’obiettivo di domare la capacità di lotta e di resistenza dei lavoratori, iscritti in larga maggioranza con la RdB/CUB, su questa azione antisindacale i legali del sindacato di base sono già al lavoro per il ricorso alle autorità competenti.
I lavoratori hanno risposto con forza e dignità alle illegittime precettazioni, presentandosi al lavoro in silenzio e in segno di lutto per la perdita dei diritti costituzionali, invitando i passeggeri a comprendere gli inevitabili e necessari disagi.
All’Aeroporto Marconi di Bologna c’è un gruppo dirigente che si accanisce nel negare il diritto ai lavoratori di scegliere i propri delegati e di partecipare alle trattative sui contratti: questa è una vera emergenza democratica.
Siamo di fronte all’arroganza di un gruppo dirigente, ampiamente deligittimato dai noti avvenimenti giudiziari riguardo la gestione dei servizi, un gruppo dirigente che non vuole prendersi le proprie (ben pagate) responsabilità nella gestione della crisi all’aeroporto Marconi di Bologna.
Una arroganza che si è tradotta anche nella convocazione alle trattative sul contratto integrativo solo di CGIL-CISL-UIL, nonostante il pressante invito fatto dallo stesso sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, sulla necessità e utilità di corrette relazioni sindacali e sull’apertura di un tavolo di trattativa con tutti i sindacati rappresentativi dello scalo bolognese.
A queste queste condizioni, il prossimo sciopero per l’intera giornata è sicuramente confermato e saranno messe in campo altre ed ulteriori iniziative di lotta.
Bologna 3 marzo 2008
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c7:o61
Le prime avvisaglie ci sono già state
Scioperi nella scuola? Un mese di carcere!
(25 settembre 2007)
Il 20 settembre 2007 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna ad un mese di carcere, inflitta nel novembre 2006 dalla Corte di Appello di Catanzaro, a due colleghe precarie calabresi “colpevoli” di aver partecipato ad uno sciopero spontaneo.
In particolare, la Corte di Cassazione afferma che “è agevole osservare che i "motivi di particolare valore morale e sociale" non possono certo essere riconosciuti nel comportamento di chi commette consapevolmente un reato per indurre la pubblica amministrazione a trasformare in definitivo un contratto di lavoro a tempo parziale, con l'affermazione, peraltro del tutto infondata, che la volontà dell'illecito comportamento era quella di "eliminare una situazione effettivamente antisociale".
Vietato lo sciopero ai vigili del fuoco
Le RdB-Cub confermano manifestazione nazionale
(24 ottobre 2007)
25 ottobre, Roma, davanti Ministero della Funzione Pubblica
Corso Vittorio Emanuele 116, dalle ore 10.30
Il Ministro dell’Interno fa intervenire la Commissione di Garanzia per vietare lo sciopero dei Vigili del Fuoco proclamato per il 25 ottobre. Le RdB-CUB comunque confermano la manifestazione nazionale, che si terrà il 25 ottobre a Roma, presso il Ministero della Funzione Pubblica, in Corso Vittorio Emanuele 116 dalle ore 10.30.
In continuità con il precedente esecutivo, il Governo persegue una politica di militarizzazione del Corpo nazionale e di restringimento dei diritti dei lavoratori dei Vigili del Fuoco. Dopo aver impedito lo svolgimento delle elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie previste per il mese di novembre, tenta ora di mettere il bavaglio anche alla protesta.
Ma la condizione dei lavoratori ha ormai raggiunto livelli inaccettabili: il contratto di lavoro è scaduto da oltre 22 mesi, il servizio di soccorso alla popolazione viene garantito attraverso l’impiego dei 15.000 precari, a cui tra l’altro viene negata la stabilizzazione, e svolto con mezzi e strutture insufficienti.
Nuovo attacco alle liberta’ sindacali: vietato sciopero generale in campania
Confermato sciopero di 24 ore all’aeroporto marconi di venezia
(18 gennaio 2008)
La Commissione di Garanzia per il diritto di sciopero ha vietato lo sciopero generale regionale indetto in Campania per il 18 gennaio da CUB, SLL e SLAI-COBAS sui gravissimi rischi per la salute ai quali vengono esposti cittadini e lavoratori. Gli aderenti alle suddette organizzazioni sindacali sono stati minacciati di precettazione nel caso in cui non ottemperino a quanto previsto da questo autoritario provvedimento.
La decisione della Commissione evidenzia, ancora una volta, l’attacco a cui sono sottoposte le libertà sindacali nel nostro paese, limitate attraverso una legislazione pesantemente restrittiva dei diritti dei lavoratori.
La CUB conferma comunque la sua partecipazione alla manifestazione popolare contro l’uso antisociale dell’emergenza rifiuti, che si terrà a Napoli venerdì 18 gennaio, con concentramento alle ore 10.30 in piazza Mancini e corteo verso la Prefettura.
E’ inoltre confermato lo sciopero di 24 ore indetto dalla CUB Trasporti all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Si asterranno dal lavoro i dipendenti di SAVE e degli handling SAV e GH, con rispetto dei due fasce di garanzia (tra le 7.00 e le 10.00 e tra le 18.00 e le 21.00).
I lavoratori protestano contro le carenze di organico ed il peggioramento dell’organizzazione del lavoro, per la sicurezza del personale e dell'utenza, per l’aggiornamento professionale ed il rinnovo degli integrativi aziendali di valenza economica.
Alla Ferrari di Maranello si attenta alle libertà costituzionali dei lavoratori
(4 febbraio 2008)
Mentre a Roma il presidente della confindustria discute di elezioni alla FERRARI di Maranello si attenta alle libertà costituzionali dei lavoratori.
La direzione aziendale ha infatti dato l'avvio ad una serie di provvedimenti disciplinari verso i delegati fim fiom uilm per rappresaglia rispetto agli scioperi interni per il contratto.
In piu' sono stati prennunciati provvedimenti verso i delegati fiom rei di aver indetto una conferenza stampa nella saletta sindacale per annunciare il loro no all'accordo contrattuale.
E' un fatto gravissimo un attacco al diritto di sciopero alle libertà sindacali e persino a quelle costituzionali dei lavoratori.
Esprimiamo piena solidarietà ai delegati colpiti e chiediamo che si accendano i riflettori dell'opinione pubblica sul clima repressivo intollerabile che c'e' nella fabbrica del presidente della confindustria che chiarisce quale e' la sua vera concezione della democrazia.
Sciopero aeroporto Marconi di Bologna: attentato alla democrazia
precettazione di massa dei lavoratori, ma la lotta per i diritti prosegue
(4 marzo 2008)
Le Direzioni delle società aeroportuali SAB, MARCONI H e BAS, con l’intenzione di reprimere lo sciopero indetto per questa mattina dalla RdB/CUB nello scalo bolognese, hanno illegittimamente precettato in servizio la quasi totalità dei lavoratori: si tratta di un vero e proprio attentato ad un diritto basilare dei lavoratori, ciò nonostante lo sciopero ha avuto il suo pesante impatto nella funzionalità dello scalo con ritardi e spostamenti dei voli.
Il gruppo dirigente dell’aeroporto ha predisposto gli ordini di precettazione con la complicità dell’ENAC con l’obiettivo di domare la capacità di lotta e di resistenza dei lavoratori, iscritti in larga maggioranza con la RdB/CUB, su questa azione antisindacale i legali del sindacato di base sono già al lavoro per il ricorso alle autorità competenti.
I lavoratori hanno risposto con forza e dignità alle illegittime precettazioni, presentandosi al lavoro in silenzio e in segno di lutto per la perdita dei diritti costituzionali, invitando i passeggeri a comprendere gli inevitabili e necessari disagi.
All’Aeroporto Marconi di Bologna c’è un gruppo dirigente che si accanisce nel negare il diritto ai lavoratori di scegliere i propri delegati e di partecipare alle trattative sui contratti: questa è una vera emergenza democratica.
Siamo di fronte all’arroganza di un gruppo dirigente, ampiamente deligittimato dai noti avvenimenti giudiziari riguardo la gestione dei servizi, un gruppo dirigente che non vuole prendersi le proprie (ben pagate) responsabilità nella gestione della crisi all’aeroporto Marconi di Bologna.
Una arroganza che si è tradotta anche nella convocazione alle trattative sul contratto integrativo solo di CGIL-CISL-UIL, nonostante il pressante invito fatto dallo stesso sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, sulla necessità e utilità di corrette relazioni sindacali e sull’apertura di un tavolo di trattativa con tutti i sindacati rappresentativi dello scalo bolognese.
A queste queste condizioni, il prossimo sciopero per l’intera giornata è sicuramente confermato e saranno messe in campo altre ed ulteriori iniziative di lotta.
Bologna 3 marzo 2008
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bibi- Staff
- Numero di messaggi : 345
Data d'iscrizione : 14.04.08
Re: lo sciopero è ancora un diritto?
Sacconi: A breve la riforma del diritto di sciopero
14. Ottobre 2008, 21:20 UhrGoverno
Il governo sta lavorando ad un disegno di legge delega per riformare l’attuale regolazione del diritto di sciopero nei servizi di pubblica utilita”’.
Lo ha affermato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi in occasione di un convegno al Cnel della Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali.
“Lo scopo - ha spiegato Sacconi - e’ quello di prevenire il conflitto attraverso forme di conciliazione e di arbitrato. Evitare l’annuncio di scioperi che determinano un danno ai servizi di pubblica utilita’ e che vengono interrotti all’ultimo momento magari da soggetti poco rappresentativi”. E’ necessario quindi rendere obbligatorio il referendum consultivo preventivo per far si’ “che gli utenti siano informati - ha sottolineato il ministro - circa il livello di adesione allo sciopero”. L’intenzione e’ anche quella di “disciplinare la revoca dello sciopero stesso, perche’ strumentalmente troppo spesso si annuncia uno sciopero e poi lo si revoca all’ultimo minuto, all’ultimo secondo, in modo che il danno e’ stato fatto senza pagare il pegno della perdita del salario”. In questo caso “la revoca, per poter evitare la trattenuta, deve essere adeguatamente anticipata, tranne nel caso - ha spiegato - che si faccia, anche all’ultimo momento, un accordo, ma un accordo che sia definitivo e non solo una semplice e timida intenzione di miglior dialogo”. Il governo vuole inoltre “intervenire sulla esigenza della rarefazione oggettiva e soggettiva: cioe’ - ha indicato Sacconi - deve essere piu’ robusto e garantito l’intervallo tra uno sciopero e l’altro, nel senso che, pur agendo diversi soggetti, l’intervallo deve essere comunque garantito, in modo che ci sia un congruo periodo nell’ambito del quale non ci sono attivita’ di interruzione di servizio”. Sacconi ha poi indicato la necessita’ di “favorire lo sciopero virtuale, che ad esempio si puo’ fare con un fazzoletto al braccio. Per cui il lavoratore e’ in stato di agitazione, perde il salario, pero’ i datori di lavoro paga una cifra congrua per ogni lavoratore che si astiene virtualmente”. Allo stesso tempo “la controparte paga ugualmente e queste risorse vanno ad un fondo solidaristico”. Ultimo “punto fondamentale sono le sanzioni che oggi sono decise dalla commissione soprattutto quando riguardano gli individui e sono applicate dal datore di lavoro” che “non lo fa mai”. Allora, ha concluso Sacconi, “l’ipotesi di incaricare i prefetti di applicare la sanzione decisa. Di conseguenza la sanzione, visto il pericolo di omissione di atti di ufficio, viene applicata effettivamente”.
http://www.mondopoliticablog.com/2008/10/14/sacconi-a-breve-la-riforma-del-diritto-di-sciopero/
14. Ottobre 2008, 21:20 UhrGoverno
Il governo sta lavorando ad un disegno di legge delega per riformare l’attuale regolazione del diritto di sciopero nei servizi di pubblica utilita”’.
Lo ha affermato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi in occasione di un convegno al Cnel della Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali.
“Lo scopo - ha spiegato Sacconi - e’ quello di prevenire il conflitto attraverso forme di conciliazione e di arbitrato. Evitare l’annuncio di scioperi che determinano un danno ai servizi di pubblica utilita’ e che vengono interrotti all’ultimo momento magari da soggetti poco rappresentativi”. E’ necessario quindi rendere obbligatorio il referendum consultivo preventivo per far si’ “che gli utenti siano informati - ha sottolineato il ministro - circa il livello di adesione allo sciopero”. L’intenzione e’ anche quella di “disciplinare la revoca dello sciopero stesso, perche’ strumentalmente troppo spesso si annuncia uno sciopero e poi lo si revoca all’ultimo minuto, all’ultimo secondo, in modo che il danno e’ stato fatto senza pagare il pegno della perdita del salario”. In questo caso “la revoca, per poter evitare la trattenuta, deve essere adeguatamente anticipata, tranne nel caso - ha spiegato - che si faccia, anche all’ultimo momento, un accordo, ma un accordo che sia definitivo e non solo una semplice e timida intenzione di miglior dialogo”. Il governo vuole inoltre “intervenire sulla esigenza della rarefazione oggettiva e soggettiva: cioe’ - ha indicato Sacconi - deve essere piu’ robusto e garantito l’intervallo tra uno sciopero e l’altro, nel senso che, pur agendo diversi soggetti, l’intervallo deve essere comunque garantito, in modo che ci sia un congruo periodo nell’ambito del quale non ci sono attivita’ di interruzione di servizio”. Sacconi ha poi indicato la necessita’ di “favorire lo sciopero virtuale, che ad esempio si puo’ fare con un fazzoletto al braccio. Per cui il lavoratore e’ in stato di agitazione, perde il salario, pero’ i datori di lavoro paga una cifra congrua per ogni lavoratore che si astiene virtualmente”. Allo stesso tempo “la controparte paga ugualmente e queste risorse vanno ad un fondo solidaristico”. Ultimo “punto fondamentale sono le sanzioni che oggi sono decise dalla commissione soprattutto quando riguardano gli individui e sono applicate dal datore di lavoro” che “non lo fa mai”. Allora, ha concluso Sacconi, “l’ipotesi di incaricare i prefetti di applicare la sanzione decisa. Di conseguenza la sanzione, visto il pericolo di omissione di atti di ufficio, viene applicata effettivamente”.
http://www.mondopoliticablog.com/2008/10/14/sacconi-a-breve-la-riforma-del-diritto-di-sciopero/
bibi- Staff
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Data d'iscrizione : 14.04.08
Re: lo sciopero è ancora un diritto?
SACCONI....
bibi- Staff
- Numero di messaggi : 345
Data d'iscrizione : 14.04.08
Re: lo sciopero è ancora un diritto?
ma che diteeeeeee scioperare è da comunisti.........
Punisher79- Staff
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Età : 44
Data d'iscrizione : 16.04.08
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