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Truffe con master della Regione? La Gdf convoca i partecipanti
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Truffe con master della Regione? La Gdf convoca i partecipanti
Entra nel vivo l’inchiesta sul master
post laurea finanziati dalla Regione. Dopo i sequestri di carte e
l’acquisizione di documenti nella sede dell’assessorato regionale alla
Formazione professionale, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria
cominceranno a breve a sentire i giovani che hanno partecipato ai corsi
o che, comunque, hanno presentato domanda attraverso la «Vision 2000»,
la società di alta formazione leccese, finita al centro dell’inchiesta.
Venerdì mattina i finanzieri sono stati nella sede
della società per acquisire tutta la documentazione relativa ai corsi
organizzati per il biennio 2006/2007. Nel primo bando sono stati
finanziati master su altrettante domande; nel secondo 60 su 136. Per l’anno in corso c’è stato un boom di domande, ben 747, per master
organizzati in Puglia (693), in Polonia e a Roma (54). Il bando prevede
l’erogazione del contributo direttamente agli studenti.
I corsi svolti in Puglia vengono rimborsati con 7.500 euro, quelli fuori regione con 15mila, quelli all’estero con 25mila euro.
L’inchiesta è stata messa in moto da un esposto
indirizzato all’assessore regionale alla Formazione professionale. Fra
i destinatari compare pure la Procura di Lecce. Nell’esposto (quattro
pagine in tutto) vengono sollevati dubbi sull’attività svolta dalla
«Vision 2000» e sul possesso dei requisiti necessari per poter accedere
ai bandi regionali.
Aspetti sui quali le indagini, coordinate dal sostituto
procuratore Imerio Tramis, dovranno fare chiarezza attraverso l’ascolto
dei giovani che hanno partecipato ai corsi. Dovranno spiegare perché
hanno scelto la «Vision 2000» e le modalità secondo le quali si sono
svolti i master e gli stage previsti dai
bandi. Nell’esposto si denuncia «un’alleanza con un gruppetto di
docenti universitari di Lecce e di Bari» che avrebbero fornito «elenchi
di giovani laureati» per «convocarli direttamente e per far firmare
loro la domanda di partecipazione senza spiegare bene neanche di che si
trattasse».
Sarà vero? Al momento si tratta solo di accuse.
Smentite con fermezza dall’avvocato Romeo Russo che assiste la Vision
2000: «La società aveva ed ha tutti i requisiti per poter prestare
l’attività di alta formazione ai soggetti che hanno richiesto le borse
di studio», ha spiegato il legale, «escludendo che i nuovi master
non verranno rimborsati a coloro che hanno presentato domanda con la
Vision: non c’è alcun provvedimento ufficiale. Che, dove dovesse
esserci, verrà impugnato davanti al Tar». Dalla Vision, dunque, si
dicono tranquilli ed assicurano che i corsi si sono svolti
correttamente, compresi gli stage nelle aziende.
Qualche corsista, comunque, è già stato ascoltato come
persona informata sui fatti. E - a quanto se ne sa - le dichiarazioni
avrebbero dato robustezza alle ipotesi di lavoro degli investigatori.
Al momento c’è un solo iscritto sul registro degli indagati: nei
confronti di Gianluca Romeo, legale rappresentante della Vision 2000,
viene ipotizzato il reato di truffa nelle pubbliche erogazioni.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
post laurea finanziati dalla Regione. Dopo i sequestri di carte e
l’acquisizione di documenti nella sede dell’assessorato regionale alla
Formazione professionale, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria
cominceranno a breve a sentire i giovani che hanno partecipato ai corsi
o che, comunque, hanno presentato domanda attraverso la «Vision 2000»,
la società di alta formazione leccese, finita al centro dell’inchiesta.
Venerdì mattina i finanzieri sono stati nella sede
della società per acquisire tutta la documentazione relativa ai corsi
organizzati per il biennio 2006/2007. Nel primo bando sono stati
finanziati master su altrettante domande; nel secondo 60 su 136. Per l’anno in corso c’è stato un boom di domande, ben 747, per master
organizzati in Puglia (693), in Polonia e a Roma (54). Il bando prevede
l’erogazione del contributo direttamente agli studenti.
I corsi svolti in Puglia vengono rimborsati con 7.500 euro, quelli fuori regione con 15mila, quelli all’estero con 25mila euro.
L’inchiesta è stata messa in moto da un esposto
indirizzato all’assessore regionale alla Formazione professionale. Fra
i destinatari compare pure la Procura di Lecce. Nell’esposto (quattro
pagine in tutto) vengono sollevati dubbi sull’attività svolta dalla
«Vision 2000» e sul possesso dei requisiti necessari per poter accedere
ai bandi regionali.
Aspetti sui quali le indagini, coordinate dal sostituto
procuratore Imerio Tramis, dovranno fare chiarezza attraverso l’ascolto
dei giovani che hanno partecipato ai corsi. Dovranno spiegare perché
hanno scelto la «Vision 2000» e le modalità secondo le quali si sono
svolti i master e gli stage previsti dai
bandi. Nell’esposto si denuncia «un’alleanza con un gruppetto di
docenti universitari di Lecce e di Bari» che avrebbero fornito «elenchi
di giovani laureati» per «convocarli direttamente e per far firmare
loro la domanda di partecipazione senza spiegare bene neanche di che si
trattasse».
Sarà vero? Al momento si tratta solo di accuse.
Smentite con fermezza dall’avvocato Romeo Russo che assiste la Vision
2000: «La società aveva ed ha tutti i requisiti per poter prestare
l’attività di alta formazione ai soggetti che hanno richiesto le borse
di studio», ha spiegato il legale, «escludendo che i nuovi master
non verranno rimborsati a coloro che hanno presentato domanda con la
Vision: non c’è alcun provvedimento ufficiale. Che, dove dovesse
esserci, verrà impugnato davanti al Tar». Dalla Vision, dunque, si
dicono tranquilli ed assicurano che i corsi si sono svolti
correttamente, compresi gli stage nelle aziende.
Qualche corsista, comunque, è già stato ascoltato come
persona informata sui fatti. E - a quanto se ne sa - le dichiarazioni
avrebbero dato robustezza alle ipotesi di lavoro degli investigatori.
Al momento c’è un solo iscritto sul registro degli indagati: nei
confronti di Gianluca Romeo, legale rappresentante della Vision 2000,
viene ipotizzato il reato di truffa nelle pubbliche erogazioni.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
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