MEETUP QUI PUTIGNANO LIBERA
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Mag 2024
LunMarMerGioVenSabDom
  12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  

Calendario Calendario

Ultimi argomenti attivi
» great time to trade forex currencies with the world economic problems
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyGio 4 Ago 2011 - 15:43 Da Ospite

» Buy generic cialis online now
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyGio 4 Ago 2011 - 14:33 Da Ospite

» diversified
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyGio 4 Ago 2011 - 11:42 Da Ospite

» Acquisto Viagra. viagra generico prezzo ricetta medica
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyGio 4 Ago 2011 - 6:57 Da Ospite

» Compra Viagra. farmacodinamica viagra generico
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyGio 4 Ago 2011 - 5:50 Da Ospite

» Õëîïîòû ëþáèìîé äåâóøêè, íå ïðîáîâàëè åé ï
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyGio 4 Ago 2011 - 3:16 Da Ospite

» flax oil organic
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyMer 3 Ago 2011 - 23:51 Da Ospite

» Annuls Of Internal Medicine
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyMer 3 Ago 2011 - 21:10 Da Ospite

» This solved my big problem
La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo EmptyMer 3 Ago 2011 - 15:41 Da Ospite

Cerca
 
 

Risultati per:
 


Rechercher Ricerca avanzata

Chi è online?
In totale ci sono 12 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 12 Ospiti :: 1 Motore di ricerca

Nessuno

[ Guarda la lista completa ]


Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 258 il Sab 12 Giu 2021 - 10:48

La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo

2 partecipanti

Andare in basso

La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo Empty La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo

Messaggio Da Checco Gio 16 Ott 2008 - 10:40

Checco
Checco
Admin
Admin

Numero di messaggi : 793
Età : 45
Località : Putignano (BA)
Data d'iscrizione : 27.04.08

Torna in alto Andare in basso

La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo Empty Re: La verità sulla CRISI 2008 secondo Eugenio Benettazzo

Messaggio Da bibi Ven 17 Ott 2008 - 17:50

I poteri del WTO



di Simone Cialdi and Stefano Minguzzi
pubblicato il 04 Luglio 2000







window.google_render_ad();
Il
WTO (World Trade Organization) é un’organizzazione sovranazionale nata
nel 1995. Questa organizzazione dispone di tribunali interni (Panel)
per imporre ai paesi membri le proprie decisioni volte ad abbattere gli
ostacoli al libero commercio.
Il WTO é un’organizzazione molto poco trasparente e le decisioni prese non hanno alcun iter democratico effettivo.
A conferma di ció in un documento del marzo 1999 scritto da “Third
World Network”, una delle principali organizzazioni non governative del
sud del mondo, si trova scritto: “…molte se non tutte le decisioni
chiave vengono prese in incontri informali. In molt casi soltanto pochi
paesi vengono invitati a questi incontri…
poche grandi nazioni sono inoltre capaci di porre veti agli obiettivi e
alle decisioni che non condividono anche se la grande maggioranza dei
paesi ne é a favore”. Inoltre le “proposte” del WTO arrivano nei
Parlamenti nella versione finale, molto tecnica, che non dá possibilitá
alcuna di discussione costruttiva (in Parlamento, figuriamoci tra le
persone). Il WTO é quindi concepito all’interno di un vuoto di politica
pericolosissimo, un vuoto politico che é la causa del progressivo
trasferimento di sovranitá dai poteri pubblici a quelli unicamente
privati. Un’idea precisa di questo trasferimento di sovranitá lo si puó
avere andandosi a leggere i casi giudiziari affrontati dai tribunali
del WTO.
Un caso é quello della Ethyl Corporation. Questa multinazionale USA del
settore chimico nel 1997 ha portato in tribunale il governo canadese,
il quale, facendo riferimento ad una regolare legge parlamentare aveva
vietato la commercializzazione di un carburante della Ethyl considerato
dannoso per la salute. In base alle leggi del WTO sul libero commercio
il governo canadese uscí perdente e dovette pagare 13 milioni di
dollari oltre a ritirare il divieto. Un altro caso incredibile é quello
che nel 1996 coinvolse USA e Unione Europea. Gli USA portarono in
tribunale il bando europeo contro la commercializzazione della carne
contenente ormoni.
All’Europa fu imposto un pagamento si sanzioni per 116 milioni di
dollari. Con quest’ultimo caso il WTO ha cosí abbattuto il principio
precauzionale in base al quale é giusto proibire il commercio di
alimenti che potrebbero essere altamente nocivi alla salute. Inoltre si
attiva un ribaltamento dei ruoli per cui non é piú l’azienda privata
che deve dimostrare che il suo prodotto é innocuo (come vorrebbe il
principio precauzionale) ma é il potere pubblico che deve dimostrare
che quel prodotto é effettivamente nocivo. Sempre in nome delle leggi
del WTO sul libero commercio é stata vietata in Sudafrica la diffusione
di medicinali a basso costo contro l’HIV, é stata proibita
l’etichettatura dei prodotti geneticamente modificati, é stato
eliminato il regime commerciale preferenziale che favoriva
l’importazione delle banane provenieneti da zone del mondo povere come
l’Africa, sono stati impediti i divieti del governo francese
riguardanti l’esportazione dell’amianto.
Queste ovviamente sono soltanto alcune delle assurditá che il WTO ci ha
imposto senza che neppure lo sapessimo, ed ovviamente altre novitá sono
in arrivo. Una ad esempio é quella che riguarda il cosiddetto “Free
Logging Agreement”. Con questo trattato, da proporre in sede WTO, gli
USA hanno in programma di aumentare del 4% l’abbattimento di alberi per
incrementare la commercializzazione del legname.
A questo punto é del tutto evidente che é necessario fare in modo che
le problematiche che riguardano il WTO siano conosciute da un numero
sempre piú grande di persone, ed é di vitale importanza che un numero
sempre piú grande di persone voglia una politica che si occupi di
questi problemi (e non soltanto di fare slogan pubblicitari). E’
opportuno ad esempio farsi un’idea il piú chiara possibile su quelle
che in futuro dovranno essere le competenze del WTO.
L’Unione Europea a tal proposito vorrebbe un WTO forte e vorrebbe
estendere le sue competenze anche in fatto di spesa pubblica e
finanziamenti. A me pare che far dipendere tutta l’organizzazione
sociale del mondo da leggi che tutelano soltanto il libero commercio
sia un grossolano errore, perché non si terrebbe conto delle differenze
enormi che esistono tra stati diversi e anche all’interno dei singoli
stati, come l’Italia. Inoltre questa attuale tendenza che toglie
sovranitá al potere pubblico per metterla nelle mani dei privati é
dannosa non soltanto per i paesi poveri ma anche per la maggior parte
dei cittadini dei paesi ricchi, i quali in nome del libero mercato
perderanno sempre di piú i loro diritti e la loro rappresentanza
politica. Quindi, se da un lato é necessario un potere politico forte
che sappia imporre alle multinazionali delle leggi basate sul diritto
alla salute o al reddito (ad esempio) e non sul solo profitto, é anche
di fondamentale importanza che le persone vogliano queste cose e che
non si arrendano al “pensiero unico”. La prima cosa da fare per
percorrere questa strada é consumare in modo critico, e questo vuol
dire non prendere la macchina per fare 200 metri, conoscere le aziende
che sfruttano il lavoro minorile, evitare di specare l’acqua e
l’energia in genere, non comprare prodotti fatti da aziende che
inquinano, che fanno lavorare il personale in condizioni pericolose e
senza diritti… in pratica percorrere questa strada vuol dire fare
Politica.http://www.newbrainframes.org/archives/327
bibi
bibi
Staff
Staff

Numero di messaggi : 345
Data d'iscrizione : 14.04.08

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.